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Pd e Verdi: il decreto sulle rinnovabili mette a rischio solare ed eolico

28 febbraio 2011 0 commenti

fotovoltaico”Per il settore delle energie rinnovabili in Italia _ accusa il senatore Francesco Ferrante, responsabile delle politiche relative ai cambiamenti climatici del Pd _ le prossime ore saranno cruciali, perche’ il decreto legislativo che il ministro Romani presentera’ al Pre-Consiglio dei Ministri di domani rischia concretamente di bloccarne lo sviluppo, con danni enormi in termini economici e in previsione del raggiungimento dell’obiettivo del 20 per cento della produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2020. Per questi motivi condividiamo pienamente l’allarme lanciato dalle associazioni di settore e ambientaliste, riunitesi oggi di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico”.
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”Al momento della presentazione dello schema del decreto legislativo ne apprezzammo i principi ispiratori e la tempestivita’, ma stando ora alle bozze circolate – continua Ferrante – pare chiaro
che stia prevalendo un atteggiamento di retroguardia
, una spinta negativa che rischia di assestare un colpo durissimo al comparto delle rinnovabili. Il Governo rispetti le condizioni poste
all’unanimita’ dalle Commissioni parlamentari, in particolare sono due gli aspetti del decreto su cui invertire la rotta: se venisse confermato, il limite alla crescita dell’energia solare sarebbe infatti una
misura paradossale, perche’ il paletto a 8mila mw totali e’ addirittura un sesto di quello previsto dalla Germania, mentre sul fronte Certificati Verdi fissarne il prezzo di ritiro al 70% per cento invece
che al 85%, e’ una misura assolutamente incomprensibile”.

“Ormai e’ chiaro _ ricara la dose il presidente dei verdi, Angelo Bonelli _ che il governo Berlusconi ha deciso di cancellare il settore delle energie rinnovabili per favorire gli affari delle lobby del nucleare”. “Con il decreto legislativo che il ministro Paolo Romani presentera’ al pre-Consiglio dei ministri di domani – spiega – si rischia di mettere la pietra tombale su un settore, quello della green economy e delle rinnovabili, fondamentale per il futuro del Paese, mettendo a rischio piu’ di 120 mila occupati ed investimenti gia’ effettuati per oltre 8 miliardi”. Secondo Bonelli, “con il piano del governo sul
nucleare non solo ci saranno enormi problemi per l’ambiente e per la sicurezza, ma si avra’ un aumento della bolletta per i cittadini del 18%”.