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Berlusconi: stop alla demolizioni delle case abusive in Campania. Frena la Lega. Protestano Pd, Verdi, Idv

12 maggio 2011 0 commenti
Le frane di Casamicciola, isola d'Ischia

Le frane di Casamicciola, isola d'Ischia

 Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato lo stop alle demolizioni delle case abusive in Campania con un provvedimento, gia’ pronto, che presentera’ domani a Napoli e che poi sara’ portato in Consiglio dei Ministri. Il  provvedimento prevede la sospensione degli abbattimenti fino alla fine dell’anno. Il tutto in attesa di trovare una soluzione che conta di sanare il maggior numero possibile di abitazioni. 

 La soluzione e’ gia’ pronta al Senato dove i senatori campani del Pdl (assieme a quelli di Coesione nazionale) hanno depositato un disegno di legge ‘ad hoc’ che e’ stato gia’ assegnato alla commissione Ambiente di Palazzo Madama. Firmatari del ddl sono Gennaro Coronella, Franco Cardiello (Cn), Francesco Pontone, Salvatore Piscitelli (Cn), Vincenzo Fasano, Carlo Sarro, Raffaele Lauro e Cosimo Sibilia.

 Il testo, di un solo articolo (10 commi), propone una moratoria fino al 31 marzo 2012 dei termini per le operazioni di demolizione, derivanti da sentenza penale passata in giudicato, nella regione Campania. Tali immobili, spiegano nella relazione al testo, “devono essere stati realizzati prima del 31 marzo 2003 o destinati a prima abitazione e occupati in maniera stabile da soggetti privi di altra abitazione.

  Tale sospensione, aggiungono i senatori del Pdl, “e’ finalizzata a consentire la presentazione delle istanze di condono edilizio a tutti coloro i quali, pur avendone diritto per aver eseguito le opere entro il 31 marzo 2003, non sono stati messi in condizione di esercitarlo”. Domande che dovranno essere presentate entro il 31 dicembre del 2011.  Ma c’e’ di piu’. Al comma 2 del ddl si stabilisce che “il procedimento di demolizione e’ differito a una data successiva al 12 marzo 2012 anche nel caso in cui sia stata accertata la violazione di vincoli paesaggistici”. In questo caso, con riferimento alla legge 15 dicembre 2004 n 308, si interviene stabilendo che per “gli abusi edilizi commessi in Campania entro il 30 settembre 2004″, si potra’ presentare domanda per il condono entro il 31 dicembre 2011, si dovra’ poi verificare la compatibilita’ paesaggistica dei lavori effettuati.   Enti locali della regione Campania dovranno definire le istanze di condono edilizio entro il 31 dicembre 2012. Per far fronte all’esame istruttorio delle pratiche di condono, i comuni potranno assumere “personale tecnico esterno a tempo determinato”.  D’altra parte, osservano i senatori del Pdl, questo ddl tiene conto di “quelli che potrebbero essere gli effetti devastanti in un processo affrettato di abbattimento generalizzato delle abitazioni di prima necessita'” che creerebbero “incontrollabili effetti sull’ordine pubblico”.

REALACCI (PD): INDECENTE L”ATTRAZIONE DI BERLUSCONI PER L’ILLEGALITA’

 ”L’attrazione di Berlusconi per l’illegalita’ e’ indecente. E’ vero che in campagna elettorale il leader della Pdl sarebbe capace di fare qualunque tipo di promessa, ma
quel che rimane e’ un segnale di tana libera tutti devastante per il paese, un nuovo colpo micidiale nei confronti della lotta contro l’abusivismo edilizio, l’illegalita’, le ecomafie. In una regione come la
Campania , dove le infiltrazioni della camorra nel settore dell’edilizia hanno segnato profondamente il territorio, lo stop alle demolizioni delle case abusive suona in modo ancora piu’ sinistro”.
Così’ Ermete Realacci del Pd, commentando l’annuncio di Berlusconi dello stop nel 2011 agli abbattimenti delle case abusive in Campania.

 ”Non sono bastati i morti di Ischia a denunciare che l’abusivismo e’ una piaga di questo paese, che rende fragile il territorio, inquina l’economia sana, alimenta gli appetiti criminali e fa pagare alla collettivita’ prezzi altissimi in termini di vite umane e di costi. Un bel regalo davvero a tutti gli abusivi, uno schiaffo ai cittadini onesti e alla legalita”’, sottolinea il responsabile green economy del Pd.

CALDEROLI: PERSONALMENTE SONO CONTRARIO, PRIMA NE PARLI CON LA LEGA

 ”Sicuramente Berlusconi dovra’ parlarne anche con la Lega”. Cosi’ il ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli,  commenta l’ipotesi rilanciata dal presidente del Consiglio di un provvedimento per sospendere gli abbattimenti delle case abusive in Campania.  ”Personalmente, indipendentemente da dove siano collocati gli immobili, sono contrario a fermare abbattimenti gia’ disposti di costruzioni abusive, che tra l’altro non avrebbero neppure potuto essere sanate nei precedenti condoni edilizi”, aggiunge l’esponente della Lega Nord. ”Non possono esistere nel Paese zone franche per la legge – conclude l’esponente del Carroccio – perche’ la legge deve essere uguale per tutti”.  Secondo il ministro, molte delle abitazioni in questione non avrebbero potuto fruire del condono di legge anche se la Regione Campania si fosse dotata, nei tempi opportuni, di una normativa per permetterne la regolarizzazione.

BONELLI (VERDI) DA BERLUSCONI NUOVA UMILIAZIONE ITALIA ONESTA

“Dal Presidente del Consiglio arriva l’ennesima umiliazione all’Italia onesta. Berlusconi si conferma essere un estremista che vuole legalizzare l’illegalita'”. Lo dichiara il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli.   “Con i condoni precedenti, tutti targati Silvio Berlusconi, sono stati sanati 50 milioni di metri cubi, creando disordine una confusione urbanistica insostenibile e danni all’ambiente ed al territorio senza precedenti- denuncia Bonelli- l’unica misura strutturale di questo governo e’ quella di legalizzare l’illegalita’ premiando i disonesti e umiliando chi rispetta le regole e le leggi: ormai questo e’ il governo dell’illegalita’ perpetua”. Con lo stop alle demolizioni degli immobili abusivi “si fa solo un regalo alla criminalita’ organizzata– conclude il presidente dei Verdi- dopo le dichiarazioni di oggi la Camorra che come e’ noto gestisce e controlla il cemento abusivo in Campania potra’ festeggiare”.

IDV: BERLUSCONI COME LAURO

”Berlusconi e’ come Lauro, che dava la scarpa sinistra prima delle elezioni e quella destra dopo il voto, se veniva eletto”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera, commentando le dichiarazioni del premier sullo stop agli abbattimenti delle case abusive a Napoli.  ”Ad accomunare i due personaggi – aggiunge Borghesi – e’ lo stesso ributtante modo di concepire la politica, dove gli elettori sono considerati ne’ piu’ ne’ meno alla stregua di minorati mentali”.