Home » Redazione Ecquo » energia »

Bortoni: gli incentivi alle rinnovabili peserano sulle bollette nel 2011 per 6 miliardi di euro

19 maggio 2011 0 commenti

energie rinnovabiliPer quest’anno la stima degli incentivi alle fonti rinnovabili, e ovviamente si parla di stime, incentivazione che va sulle bollette, e’ intorno ai 6 miliardi di euro su tutto l’anno 2011”. All’interno di questi “qualcosa sopra i 3 miliardi sono quelli relativi al fotovoltaico”. Lo dice Guido Bortoni, presidente dell’Autorita’ per l’energia, a margine della sua audizione alla commissione Ambiente della Camera.

“L’onere sul 2020 per l’incentivazione alle fonti rinnovabili l’abbiamo quantificato in 10-12 miliardi secondo le ipotesi come onere annuo- aggiunge Bortoni- se rapportato al costo dell’energia di oggi, potrebbe essere intorno al 17-18% delle bollette”.

“Dal punto di vista Paese e’ innegabile che c’e’ un problema – ha continuato Bortoni -, o comunque una caratteristica da sottolineare: probabilmente l’attuale tecnologia fotovoltaica non e’ la piu’ efficiente. Allora, andare a imporre al Paese immediatamente di dotarsi di quantita’ ingentissime di fotovoltaico probabilmente e’ una scelta da discutere perche’ si potrebbe attendere”.

Stabilire per legge gli obiettivi quantitativi e temporali relativi alle rinnovabili, affidando all’Autorita’ per l’energia la responsabilita’ di “definire gli strumenti e le modalita’ per raggiungere questi obiettivi al minimo costo”. Questo il suggerimento di Guido Bortoni.

“Considerato che l’incentivazione delle rinnovabili e la promozione dell’efficienza energetica in Italia vengono finanziati a valere sulle bollette dei consumatori di energia elettrica– spiega Bortoni- l’Autorita’ ritiene che un modello efficiente di gestione di tali incentivi preveda che governo e Parlamento fissino gli obiettivi quantitativi e temporali, distinti per ciascuna fonte, demandando all’Autorita’ la responsabilita’ di definire gli strumenti e le modalita’ per raggiungere questi obiettivi al minimo costo”.

Fra le modalita’ per raggiungere gli obiettivi europei a costi il piu’ contenuti possibili, l’Autorita’ propone di “puntare su incentivi basati su meccanismi di mercato- segnala Bortoni- di rafforzare la promozione dell’efficienza energetica e di favorire interventi per lo sviluppo delle reti, arginando la speculazione ed i problemi di saturazione reale e virtuale”.