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Le compagnie aeree contro i tagli delle emissioni decisi dall’Europa

6 giugno 2011 0 commenti

aereoIl settore del trasporto aereo a livello mondiale ha lanciato un monito all’Unione europea contro il piano sulle emissioni di CO2 per le compagnie aeree in Europa a partire dal 2012.

L’Unione Europea mira ad includere il settore aereo nel sistema di ‘scambio’ delle emissioni dal prossimo anno, costringendo le compagnie aeree a comprare i permessi per le emissioni di carbonio al di sopra di un certo livello.

“La Ue sta ignorando il diritto internazionale”, ha sottolineato Giovanni Bisignani, direttore generale della International Air Transport Association (Iata), riunita a Singapore. Il capo della Iata ha esortato tutte le compagnie aeree ad ”unirsi nel dire basta all’Europa”. Il Chief Executive di Lufthansa Christoph Franz ha sottolineato che la politica sulle emissioni dell’Ue potrebbe portare a una concorrenza sleale con il risultato dell’adozione di misure di ritorsione, tra cui possibili limitazioni dei diritti di decollo e atterraggio, da Cina, Nord America e Russia. Lufthansa prevede costi aggiuntivi fino a 350 milioni di euro all’anno se l’UE portasse avanti il suo piano. “Il clima e’ un problema globale, quindi abbiamo bisogno di soluzioni globali”, ha aggiunto Franz.