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Controcernobbio: 10 proposte concrete per uscire dalla crisi

3 settembre 2010 0 commenti
Sabato 4 settembre 2010 si svolgerà a Cernobbio (CO) il forum alternativo a quello dello Studio Ambrosetti, una sorta di piccolo World Economic Forum nostrano dove si incontrano i "big" delle imprese italiane.  Organizzato dalla campagna  Sbilanciamoci!, il forum arrivato alla ottava edizione, quest'anno si intitola: “L'impresa di un'economia diversa”. "Controcernobbio" è uno dei momenti chiave della campagna Sbilanciamoci!: un'occasione di discussione e confronto che si svolge ogni anno la prima settimana di settembre, in concomitanza e simbolica alternativa al workshop degli industriali di Cernobbio. Mentre a Cernobbio vengono presentate le ricette più tradizionali dell'ideologia neoliberista (privatizzazioni, riduzioni del welfare, precarizzazione del lavoro, supremazia del mercato, allentamento dei vincoli ambientali) nel Forum "L'impresa di un'economia diversa" si vogliono far emergere vie ed esperienze diverse e alternative di sviluppo economico basato sulla protezione e rilancio del welfare, le regole e i diritti del lavoro, il positivo ruolo delle istituzioni e della spesa pubblica, la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale delle imprese e una fiscalità solidale che colpisca rendite e privilegi. Il forum si svolgerà nell'arco di un'unica giornata e avrà due sessioni.  La sessione introduttiva, che si svolge la mattina del 4 settembre, presso la Sala del Comune di Cernobbio ha come tema: “LE ALTERNATIVE AL DECLINO DELL'ITALIA. 10 proposte concrete per uscire dalla crisi”. La crisi continua a far pesare i suoi gravi effetti sui lavoratori, le famiglie, la parte più esposta della società. I provvedimenti del governo Berlusconi e le politiche dell'Unione Europea mostrano tutti i loro limiti e la loro inefficacia, nonché l'iniquità sociale: la crisi non pesa su chi si è arricchito in questi anni, mentre cresce ogni giorno il numero di disoccupati e di poveri. Le proposte concrete della campagna Sbilanciamoci! per fronteggiare in modo diverso la crisi e per progettare il modello di un'economia sostenibile, più equa e duratura. Un decalogo di percorsi possibili per usare la spesa pubblica in modo diverso, avviare nuove produzioni e consumi sostenibili, assicurare un welfare più ampio per tutti, mettere in campo una politica fiscale che salvaguardi i redditi e colpisca le ricchezze. La seconda sessione, che si svolge il pomeriggio del 4 settembre presso il Cinema Xanadu dell'ARCI, ha per titolo: “DOPO LA CRISI. Idee e strategie a confronto per un nuovo modello di sviluppo”. Come ripensare l'economia ed il modello di sviluppo - a livello globale - dopo una drammatica crisi che ne ha messo in discussione le fondamenta ed i paradigmi più consolidati? La riflessione in ambito italiano ed europeo su come costruire le strategie del “dopo la crisi” - rimettendo la finanza al suo posto - attraverso un confronto di ricercatori ed esponenti italiani ed europei sugli indirizzi di un'economia diversa: la sostenibilità ambientale e la qualità sociale, la giustiza economica e nuove produzioni e consumi, la cooperazione internazionale e lo sviluppo di un welfare degno di questo nome, una politica di giustizia fiscale e nuove forme di economia solidale. Il documento alternativo in 10 punti della campagna Sbilanciamoci verrà consegnato il 4 settembre agli organizzatori del workshop “ufficiale” dello Studio Ambrosetti. Qui potete trovare il programma della giornata e le informazioni logistiche