Harrison Schmitt, ex astronauta: “Non è l’uomo la causa dei cambiamenti climatici”
Secondo l’ex astronauta Harrison Schmitt, che ha fatto un allunaggio ed è stato Senatore in New Mexico, i cambiamenti climatici non sono causati dall’uomo.
Di questa sua idea ne parlerà alla conferenza dei 70 scettici sui cambiamenti climatici che si terrà a New York dall’8 al 10 marzo
Schmitt sostiene che gli scienziati siano sotto intimidazione da parte del resto della comunità scientifica, se solo si mostrano in disaccordo con l’idea che:
la combustione di combustibili fossili abbia aumentato i livelli di biossido di carbonio, le temperature e il livello del mare. Tra l’altro hanno anche visto molti dei loro colleghi perdere finanziamenti quando non hanno sostenuto, con il cosiddetto consenso politico, il principio per cui sia l’uomo a causare il riscaldamento globale.
Schmitt si è dimesso dal The Planetary Society, una associazione no-profit che si dedica alla esplorazione nello spazio, fatto che ha convinto Dan Williams direttore dell’Heartland Insitute che ospita la conferenza degli scettici ad invitarlo ai lavori.
E nella sua lettera di dimissioni Schmitt ha scritto:
La paura del riscaldamento globale viene usata come uno strumento politico per aumentare il controllo del governo americano su vita, reddito e potere decisionale.
Schmitt, che è geologo ha detto che i documenti storici indicano che le temperature medie sono aumentate di 1 grado per secolo, e che gli aumenti si sono registrati dal 1400 in poi e che dunque allora non c’erano i combustibili fossili ad emettere CO2. Secondo l’ex-astronauta vi sono parecchie indicazioni di cambiamenti climatici rilevabili nella crosta terrestre che hanno riguardato le diverse ere.
Via | Boston Herald
Foto | lunar networks