Ora legale, fa risparmiare energia?
A poche settimane dall’applicazione dell’ora legale, quest’anno cade il 29 marzo, si riaprono le polemiche sull’effettiva utilità di questa norma. Secondo due economisti californiani, invece, avere un ora in più di luce non fa affatto rsiparmiare energia elettrica.
Anzi induce ad un maggior consumo dovuto all’uso dei condizionatori. Ha scritto Matthew Kotchen, autore nel 2007 dello studio Does daylight saving time save energy? Evidence from a natural experiment in Indiana svolto proprio nello Stato dell’Indiana che ha introdotto l’ora legale solo nel 2006 e che aveva ricerce e studi relativi ai consumi antecedenti l’uso dell’ora in più di luce, crollano un po’ tutti i miti:
Sebbene l’ora legale riduca la richiesta di elettricità nelle case ne produce anche una più elevata per i condizionatori durante le sere d’estate e per il riscaldamento durante la primavera e l’inizio dell’autunno.
Negli Usa e in alcune province del Canada, l’introduzione dell’ora legale è stata anticipata di un paio di settimane rispetto alla data vigente in Europa il che secondo uno studio condotto da Adrienne Kendal a capo della Electricity & Demand Analysis Division California Energy Commission e intitolato Electricity savings from early daylight saving time
In pratica, è la mattina che si avverte il picco maggiore di richiesta elettrica, quando tutti iniziano ad accendere i condizionatori alle prime avvisaglie di una giornata torrida e essendo anticipata di un ora la luce solare il picco dura più a lungo.
Secondo Terna, invece il risparmio di energia elettrica con l’uso dell’ora legale sarebbe stato consistente:
Con l’ora legale,dal 2004 al 2007, l’Italia ha risparmiato, complessivamente, oltre 2,5 miliardi di kilowattora corrispondenti a circa 300 milioni di euro di minor costo.
Via | Miniwatt, magazine excite
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