Piemonte, calano le polveri sottili con i filtri antiparticolato su 900 autobus
Grazie ad una politica di interventi destinata a circa 900 autobus, adottata assieme ad altre iniziative, le polveri sottili nella Regione Piemonte restano nella norma.
Ad essere applicati i filtri antiparticolato che hanno consentito di ridurre di oltre il 95% le emissioni di particolato e del 50% di biossido d’azoto (NO2). I filtri usati sono costituiti da 4 elementi, spiegano alla Regione:
un filtro antiparticolato in carburo di silicio costituito da una struttura a nido d’ape che trattiene il particolato, composto prevalentemente da particelle di carbone di varie dimensioni (il cosiddetto PM10); una marmitta dove viene alloggiato il filtro antiparticolato; un additivo (ferrocene) che aggiunto al carburante consente la completa combustione al raggiungimento di una temperatura di circa 250/280 C° e una centralina che sovrintende al corretto funzionamento del sistema.
A fine febbraio sono state effettuate 271 trasformazione per una media di 100 autobus al mese, adeguamenti finanziati dalla Regione Piemonte con fondi propri per 7 milioni di euro, mentre sono attesi altri 6 milioni di euro dal Governo per un totale di 15 milioni di euro destinati appunto alla qualità dell’aria. Le altre iniziative sono l’ampiamento delle ZTL , contributi per ridurre del 33% il prezzo degli abbonamento per studenti universitari e lavoratori.
Ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli:
Si tratta di un intervento che porta avanti l’impegno della Regione per garantire sempre più il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente in cui si muovono i cittadini. E’ necessario agire su più fronti incentivando, da un lato, l’uso del mezzo pubblico, dall’altro investendo su una mobilità sempre più pulita. Vanno in questo senso i finanziamenti regionali destinati all’acquisto di 18 tram e 88 nuovi autobus di nuova generazione.
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