BMW, sperimenta i motori a pistoni a iniezione diretta di idrogeno
Un motore a idrogeno monovalente (in forma ionica e non molecolare) con un rendimento del 43%? Sogno? Per BMW è realtà e il risultato è stato raggiunto nel corso del programma H2Bvplus , attuato dal BMW Group Forschung und Technik che con l’Istituto per i motori a combustione interna e per la termodinamica del Politecnico di Graz, la HyCentA Research GmbH di Graz e la HOERBIGER ValveTec GmbH di Vienna e la sponsorizzazione del Ministero austriaco dei trasporti, dell’innovazione e della tecnologia (BMVIT) sta proseguendo la ricerca sui motori a idrogeno.
Il motore usato deriva da un motore a diesel di serie con la camera a scoppio modificata e con un sistema di iniezione a 300 bar sviluppato dalla Hoerbiger ValveTec GmbH, e il sistema di iniezione diretta progressiva di idrogeno è ad alta pressione. Spiega Omniauto:
ma anche di una piccola candela ad incandescenza in grado di innescare, in determinate situazioni di funzionamento, la scintilla. Questo motore dunque segue il principio dell’accensione mista, con carica omogenea capace di auto innescarsi (o stratificata da innescare) con la candela, che altri costruttori stanno portando avanti con carburanti più o meno tradizionali e potrebbe portare alla progressiva convergenza di motore a benzina e Diesel.
BMW dunque, prosegue nella trada della ricerca di un motore a pistoni alimentato a idrogeno, con l’obiettivo di raggiungere un rendimento del 50%.
Dice omniauto:
I ricercatori impegnati credono però che si possa andare oltre con il rendimento sfruttando al meglio l’elevata temperatura che questo tipo di combustione genera e l’energia dei gas di scarico. Detta così, lo stadio successivo sembra prevedere l’utilizzo di un turbocompressore e di un sistema di recupero del calore che potrebbe essere utilizzato per produrre almeno parte dell’energia elettrica necessaria alla refrigerazione dell’idrogeno liquido contenuto nel serbatoio.