Polar bear summit: cinque paesi artici per salvare l’orso polare
Si chiude domani a Tromsø in Norvegia il Polar Bear Meeting, un summit tra Stati Uniti, Canada, Russia, Norvegia e Danimarca-Groenlandia, Stati che ospitano l’habitat dell’orso polare.
Dalla riunione sono state escluse le ONG ambientaliste che hanno aspramente denunciato questa mancanza e che temono che questa scelta dimostri una scarsa volontà nel risolvere la questione. Ufficialmente i 5 Stati dovranno prendere decisioni di salvaguardia poiché, colpa del cambiamento climatico, i ghiacci si stanno sciogliendo e gli orsi rischiano l’estinzione.
Secondo il WWF, sebbene il ghiaccio si sia ridotto del 40% a inficiare la sopravvivenza dell’orso è anche la presenza di sostanze tossiche, la pesca indiscriminata e la caccia spietata. Ecco cosa scrivono sul loro sito:
Il bracconaggio è ancora oggi una delle minacce più grave per la specie simbolo dell’artico: l’orso polare. In un mese abbiamo già perso 15 orsi bianchi. E in questo momento centinaia di orsi polari nel nord est della Russia rischiano di essere uccisi dai bracconieri. Per rendere sicuri gli spostamenti degli orsi, insieme alle popolazioni locali, il WWF ha organizzato delle vere e proprie pattuglie di sorveglianza antibracconaggio: ma i mezzi sono pochi e gli equipaggiamenti costosi.
Via | Zeroemissiontv
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