Caccia: ai VIP piace. Ma su Facebook in 67mila sono contrari alla Legge Orsi
In pieno flame le polemiche sulla legge Orsi, che vorrebbe dare il patentino di caccia ai 16enni e anticipare di 3 settimane l’inizio della stagione venatoria, cacciare le specie migratorie e altre amenità, che potrete leggere dopo il salto.
Su facebook la protesta monta e già hanno aderito oltre 67mila persone che hanno firmato la petizione contro la caccia e contro la legge Orsi. Le associazioni dei cacciatori, invece non si fanno mancare i pareri dei VIP nostrani favorevoli alla pratica venatoria
Sul sito ladeadellacaccia scopro che ne hanno una buona opinione Dino Zoff, Gigi Proietti, Enrico Bertolino, Matilde Brandi (con qualche incertezza), Stefano Makula, Nicoletta Romanoff, Mariateresa Ruta e Pierluigi Diaco.
Dice Zoff:
Sono favorevole alla caccia purché venga esercitata nel rispetto delle regole.
Per Proietti:
Se la caccia viene usata per fare del bene all’ambiente ben venga, anche se non penso che tutti i cacciatori la pratichino con questo spirito.
Mentre per Stefano Makula:
Non sono contrario alla caccia, purché si svolga, come tutte le cose, nel rispetto dell’ambiente e delle regole. Va esercitata in modo equilibrato, anche se sono gli stessi cacciatori i primi ad amare e quindi a rispettare la natura.
Di seguito le proposte del Senatore Orsi:
- Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione.
L’articolo 1 comma 5 del testo Orsi consente la caccia specialistica lungo le rotte di migrazione: una situazione che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.
- Liberalizzazione dei richiami vivi! Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure limitatamente. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla. Sarà possibile detenere un numero illimitato di uccelli da usare come “esche”. Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi… Non solo: ma spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi, utili a impedire nuove catture illegali. Sarà sufficiente un certificato!!! La motivazione del senatore Orsi: gli anellini di riconoscimento danno fastidio agli uccelli. Insomma, a dare fastidio sarebbero gli anellini, non la costrizione in piccole gabbia e una vita da esca! (Articolo 5)
- Caccia al buio! La chiusura serale della caccia agli uccelli migratori viene prorogata fino ad un’ora oltre il tramonto, con il rischio di abbattere specie superprotette e il rischio di sicurezza per le persone. (Articolo 18 commi 7 e 7 bis)
- Licenza di caccia a 16 anni. Un pre-patentino permetterà ai sedicenni di andare a caccia. Per i ragazzi noi chiediamo libri, musica, sport, natura, non fucili! (Articolo 12 commi 9 e 10)
- Caccia nelle aree incendiate. Cancellato lo storico divieto di esercitare la caccia, per dieci anni, nelle aree boscate percorse da incendi e dunque gravemente danneggiate dal punto di vista naturalistico. (Articolo 10)
- Ancora piombo nelle zone umide. Nonostante il divieto già previsto da un’altra legge italiana (la n. 66 del 2006) in recepimento della convenzione internazionale AEWA, il testo Orsi non prevede alcun divieto, nelle zone umide, dei pallini di piombo, che inquinano l’acqua e provocano il grave fenomeno del saturnismo negli uccelli acquatici.
- 700 mila imbalsamatori. I cacciatori potranno “preparare trofei”, senza essere soggetti “ad alcuna autorizzazione”. (Articolo 6, comma 2 bis).
- Mortificata la ricerca scientifica. L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali. Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria. Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale. (Articolo 7 commi 5, 5 bis, 5 ter)
- Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili. Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi! (Articolo 19 ter commi 16,17, 18 ,19, 20, 21).
- Caccia con neve e ghiaccio. Nelle aziende agri-faunistiche si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore. (Articolo 21 comma 1, lettere m ed n).
- Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli! A noi pare che sia puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca! (Articolo 21 comma 1 lettera p).
- Ridotta la vigilanza venatoria. I guardiaparchi, le guardie ecologiche, le guardie zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza! (Articolo 27 comma 2)
- Ridotta la presenza ambientalista nei Comitati di controllo. Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre, a fronte di sette associazioni di cacciatori. Inoltre, l’ENPA e il Club Alpino Italiano, storiche associazioni, vengono del tutto estromesse. (Articolo 8 comma 1).
Via | ladeadellacaccia, Facebook
Foto| educazionealimentare