V Rapporto ISPRA sull’ambiente: le metropoli sono inquinate ma aumenta la differenziata
Il 1 e 2 aprile sarà presentato ufficialmente da ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) il V Rapporto sulla qualità ambientale nelle aree metropolitane all’11ma Conferenza Nazionale delle Agenzie, all’interno di Ecopolis che si terrà alla Fiera di Roma.
Dalle anticipazioni date la situazione dei livelli di PM10 nelle metropoli è decisamente preoccupante. Secondo le anticipazioni dell’ISPRA:
Su 33 città monitorate, soltanto 4 (Bolzano, Pescara, Campobasso e Potenza) sono riuscite a contenere il numero di superamenti giornalieri dei livelli di pm10 nei 35 giorni previsti dalla legge. Una conferma che le città italiane sono sempre troppo inquinate e che a livello decisionale vanno prese misure più drastiche perché lo stato di salute dell’ambiente urbano condiziona pesantemente la qualità di vita dei cittadini.
Per quanto riguarda i rifiuti, secondo il Rapporto Rifiuti 2008 diminuisce il volume prodotto pro-capite grazie all’aumento della raccolta differenziata:
Notizie positive anche per la raccolta differenziata, che nel Paese ha raggiunto il 27,5% della produzione totale di rifiuti, in aumento dell’1,7% nel 2007, per quanto ancora lontana dal target del 40% fissato per il 2007 dalla legislazione. Il Nord supera abbondantemente l’obiettivo, con il 42,4%, mentre ne restano lontani il Centro, con il 20,8%, e il Sud che si ferma all’11,6%: la conferma dai dati per regione, con il Trentino Alto Adige e il Veneto che vanno oltre il 50%, rispettivamente con il 53,4% e il 51,4%, mentre balza al terzo posto il Piemonte, che col 44,8% cresce di quattro punti e scavalca la Lombardia (44,5%).Al Sud, una menzione speciale per la Sardegna, che con l’attivazione di specifici sistemi di raccolta anche domiciliare fa un grande balzo in avanti, passando dal 9,9% del 2005 al 27,8% di oggi, mentre restano sotto il 10% le altre regioni del Mezzogiorno, esclusa la Campania.