I tarli di Report
Sto seguendo con grande interesse la vostra discussione in merito alla puntata di domenica di Report dedicata al nucleare.
A me quello che ha colpito dell’inchiesta è stato il concetto di tarlo energetico: ossia, adottare piano piano delle scelte che lentamente bucano un sistema, espandendosi a macchia d’olio. In fondo oltre tutti i progetti futuri, abbiamo a disposizione soluzioni più semplici e immediate per renderci un po’ più indipendenti dagli idrocarburi, risparmiare e inquinare meno.
Come dice Milena Gabanelli nella puntata in questione:
Per fare tutto abbiamo bisogno di 1000 kW contro i 5000 previsti dal sistema. In mezzo 4000 kW di spreco. Per eliminarli dovremmo cambiare paradigma e passare all’idea del consumo di una merce a quella dell’utilizzo di un servizio.
Rifondare la Società verso una decrescita non legata ai PIL, ma al benessere dell’individuo? Partendo da soluzioni semplici semplici? Ne parlavamo due anni fa, su ecoblog, dell’iniziativa adotta 1 kW e da allora Solare Collettivo ne ha fatta di strada. Dell’esperienza è stato realizzato un documentario che viene portato in giro a quanti ne fanno richiesta.
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