Nucleare: EDF sospettata di spionaggio informatico su Yannick Jadot ex -Greenpeace
La notizia in Francia sta avendo grande risalto, tanto da balzare sulle pagine de Le Monde: EDF il colosso dell’energia nucleare francese avrebbe spiato i dati contenuti nel computer Yannick Jadot ex Presidente di Greenpeace France e attualmente impegnato nelle elezioni europee a far rinascere l’ambientalismo a livello politico.
La notizia è stata data da Mediapart martedì 31 marzo, che ha rivelato che il numero 2 della sicurezza delle imprese pubbliche, il comandante di polizia Pierre Françoise, ex funzionario della BRB (Brigade de répression du banditisme), è stato messo sotto accusa la scorsa settimana da un giudice di Nanterre all’interno di una più ampia inchiesta riguardante lo spionaggio informatico contro Jadot. EDF avrebbe spiato l’ex presidente di Greenpeace attraverso la società Kargus Consultants.
Ha riferito Françoise di avere richiesto alla Kargus, che si presenta come una società per la protezione delle informazioni e della sicurezza industriale, di monitorare le attività di Jadot al computer, grazie alla collaborazione di alcuni hacker.
Per Jadot, per cui Greenpeace si è già costituita parte civile al processo che ne seguirà, l’attività nucleare è un attività strategica per i dirigenti del gruppo EDF - tra cui il suo amministratore delegato, Pierre Gadonneix.
Ha detto Jadot:
L’inchiesta deve andare fino alla fine della catena delle responsabilità. Se i fatti sono confermati, vorrei che vi fossero delle conseguenze anche per i livelli più alti di EDF.
Via | Le Monde, Mediapart
Foto | Greenpeace