Bollino (Gse): “Il boom delle rinnovabili porterà 250mila posti di lavoro entro il 2020. Ma ci vuole il nucleare”
Ieri Carlo Bollino, Presidente del Gse (Gestore servizi elettrici) a margine del convegno che si è tenuto a Roma per la presentazione del Rapporto Gse-Iefe Università Bocconi, dove ha presentato lo studio: Prospettive di sviluppo delle tecnologie rinnovabili per la produzione di energia elettrica-Opportunità per il sistema industriale nazionale ha detto:
Il nucleare è complementare alle rinnovabili.
E ha aggiunto che grazie al boom delle rinnovabili arriverà nuovo lavoro:
Ci aspettiamo 250mila nuovi posti di lavoro entro il 2020. Dall’avvio di Conto Energia abbiamo erogato 120 milioni di euro realizzando 37mila impianti tra domestici e industriali, per il 70% di piccola taglia, per un totale di 470 megawatt installate. Dunque mi pare che il sistema funzioni, e che non ci siano difficoltà di finanziamento per chi vuole ricorrere al fotovoltaico. Questo risultato si deve ovviamente anche agli incentivi, che oggi in Italia sono i migliori d’Europa
L’ossimoro rinnovabili-nucleare mostra lospecchio del nostro Paese e Bollino per non scontentare nessuno ha aggiunto:
Il Governo e il ministro Scajola hanno scelto la miglior procedura possibile, partendo dalla gestione condivisa con gli enti locali delle localizzazioni dei siti nucleari. La strada maestra da seguire mi auguro sia quella di annunciare i siti tutti insieme, e non uno per volta, in modo da contribuire ad un dibattito più costruttivo. Con il nucleare la bolletta elettrica della classe meno abbiente scenderà.
Via | Il Giornale, Wall-Street
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