Per quelli della mia generazione erano una necessità. L’ultima volta l’ho usata all’esame di Stato, poi la mia bella Olivetti Lettera 22 è finita nello sgabuzzino assieme ad altri ricordi. Il tichettio di una vecchia macchina da scrivere è inconfondibile e fa fare salti indietro, nel passato.

E’ emozionante vedere che un artista e scultore come Jeremy Mayer, che, come un Arcimboldo contemporaneo, ricostruisca figure umane e animali recuperando vecchie macchine per scrivere. James, è bene sottolinearlo, assembla meccanicamente le sculture e non usa né saldature né colle, ma imita la Natura e usa gli stratagemmi che scopre di volta in volta.

La nuova vita di vecchie macchine per scrivere

Foto | Oddee