Acerra: la superProcura di Napoli indaga sull’inceneritore
L’inceneritore di Acerra finisce sotto inchiesta. Un fascicolo di indagine su presunti illeciti all’interno dell’impianto che brucia rifiuti, è stato aperto dalla superProcura di Napoli come allegato alla più ampia inchiesta “Green” sugli impianti CDR, il cui titolare è il Pm Giandomenico Lepore, che ha fatto scattare gli arresti domiciliari una settimana fa per 15 persone tra docenti e amministratori, tra cui Vittorio Vacca direttore proprio dell’impianto di Acerra.
L’indagine è partita da un esposto presentato da Tommaso Sodano ex parlamentare di Rifondazione e ex Presidente commissione Ambiente al Senato.
Scrive Il Mattino:
Nel testo si accenna a una mancata bonifica ambientale del sito; ai primi monitoraggi Arpac che attestano «un superamento dei limiti di emissione di Pm10 in 17 giorni su 60 e di ben 11 volte negli ultimi 14 giorni»; alla «mancanza di un adeguato sistema di monitoraggio»; alla «esposizione della popolazione alla inalazione e all’assunzione con il ciclo alimentare di sostanze tossiche e nocive per la salute».
Le accuse ascritte protrebbero essere di disatro ambientale, falso ideologico e omissioni in atti d’ufficio
Via | Il Mattino
Grazie per il video a Fabio A.