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Percolato nel depuratore di Cuma: spiagge inquinate da Pozzuoli a Baia Domitia

15 luglio 2009 0 commenti

Il caldo incalza e le spiagge del Litorale Domitio non sono praticabili poichè mano criminali hanno messo a repentaglio il lavoro del depuratore di Cuma. Vermi, zecche e acqua inquinata ecco cosa attende che decide di farsi un bagno ristoratore.

Una sentenza del Tribunale di Napoli denuncia che a finire nel depuratore sono state diverse botti di percolato che secondo il giudice monocratico Andrea Faiello che ha condotto l’inchiesta, partita nel 2003, avrebbe compromesso il lavoro dell’impianto di depurazione impedendo l’ossidazione ad opera dei fanghi attivi.

Scrive 9Online:

Il giudice Faiello, nella sentenza di I grado depositata in cancelle­ria meno di un mese fa, ha con­dannato Ferdinando Bosone e Guido Cucciardi, rappresentan­te legale il primo, responsabile tecnico il secondo della ditta Pia­nese, per avere contribuito in modo significativo «all’ammalo­ramento delle strutture e dei macchinari», non adempiendo agli obblighi del contratto tra il privato e la Regione Campania. I due imputati sono stati inoltre riconosciuti colpevoli perché, in concorso tra loro, «con più azioni esecutive di un medesi­mo disegno criminoso, danneg­giavano o comunque deteriora­vano il litorale di Cuma e le sue acque marino costiere, nonché i macchinari e le strutture dell’im­pianto di depurazione.