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Sardegna, la miniera d’oro di Furtei che distrugge l’ecosistema

18 luglio 2009 0 commenti

Grazie alla segnalazione via mail di Monica Assari, vengo a conoscenza della Miniera d’oro di Furtei in Sardegna e del disastro ambientale che ha rappresentato per il territorio. Il documentario è stato prodotto dal TzdA Campidanu ‘e Mesu e realizzato da A. Cagno.

La miniera oggi non è più sfruttata e i 45 lavoratori che estraevano oro sono in cassa integrazione. L’idea è quella di bonificare la zona. Scrive tafter:

La miniera oggi è quindi in liquidazione e i bacini di cianuro, utilizzati un tempo per l’estrazione dei metalli preziosi, straripano di liquido misto a sali essiccati che si propagano in tutto il territorio circostante avvelenando così i pascoli e le piantagioni e rappresentando nel contempo un rischio reale anche per le persone che li inspirano.

E per rendere la zona vivibile occorerebbero 37 milioni di euro che dovrebbe finanziare la Regione Sardegna, presieduta da Ugo Cappellacci, che nel 2001-2003 fu anche presidente della Sardinia Gold Mining s.p.a. la, nata dalla fusione della Progemisa (Prospezioni geoligiche sarde) e due società australiane, che si occupò dello sfruttamento della miniera…