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In Senato presentata una mozione contro il solare termodinamico ma a favore del nucleare

22 luglio 2009 0 commenti

L'aula del Senato Oggi pomeriggio il dibattito in Senato potrebbe essere più acceso del solito, infatti un gruppo di senatori chiederà di dirottare la quota di incentivi prevista per il solare termodinamico verso le altre fonti di energia incluso il nucleare. Secondo le valutazioni esposte, il solare termodinamico fornirebbe un energia troppo a caro prezzo a causa della necessità di ampi spazi su cui installare gli impianti e il ricavo non sarebbe equiparato all’investimento, per cui, suggeriscono i senatori è meglio spostare gli incentivi altrove.

La “brillante” proposta è contenuta nella mozione n° 1-00155 presentata dai Senatori D’Alì, Gasparri, Quagliariello, Viceconte, Alicata, Coronella, Dell’Utri, Digilio, Gallone, Nania, Nessa e Orsi, dove si legge a proposito delle valutazioni fatte in merito al solare termodinamico:

appare economicamente più vantaggioso puntare sulle tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per le quali i costi connessi alla curva di apprendimento risultano prossimi alla combinazione ottimale di efficacia ed efficienza quali, in particolare, le tecnologie del solare fotovoltaico, del consumo di biomasse e dell’eolico.

E dunque si invita il Governo a:

a persistere nell’attuazione del piano energetico nazionale, come di recente approvato dal Parlamento nella legge contenente “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, al fine di diminuire l’elevato tasso di dipendenza da fonti energetiche tradizionali ed esterne.

Il che tradotto dal politichese significa spostare i soldi verso le altre energie tra cui la nucleare.

Getta acqua sul fuoco Stefano Saglia, Sottosegretario allo Sviluppo economico, che in una nota fa sapere:
La strategia energetica del Governo è improntata ad un sano realismo con l’ obiettivo di sfruttare tutte le fonti e le tecnologie disponibili. In particolare il solare fotovoltaico nel 2008 ha registrato un incremento del 412% e l’eolico del 27%. L’occupazione diretta e indiretta nel settore delle rinnovabili ha raggiunto oggi le 21 mila unità. Il Governo italiano intende rispettare gli impegni del pacchetto clima energia cogliendo le nuove opportunità offerte dalla green economy.

Che evidentemente non comprendono il solare termodinamico.