Nucleare, una centrale a Termini Imerese?
Il prossimo 28 settembre firmeremo un accordo con gli Usa, proseguimento di quello già siglato con la Francia, per la produzione di energia derivata da carburante nucleare. Le prime centrali, ha dichiarato Scajola, Ministro per lo sviluppo economico, saranno costruite dal 2013 e la consegna avverrà nel 2018. Questo il programma: entro dicembre conosceremo dove saranno fisicamente costruite. In Sicilia, di sicuro. Il Ministro all’Ambiente, Prestigiacomo, siracusana, la vorrebbe a Augusta, mentre Scajola pensa che sia meglio a Termini Imerese al posto della Fiat e magari accanto alla centrale a turbo-gas?.
E’ insorto il sindacato e in una nota Gianni Rinaldini segretario generale Fiom-Cgil ha chiesto che:
La Presidenza del consiglio convochi le parti sociali per aprire un confronto con la Fiat su un piano industriale che garantisca tutti i suoi stabilimenti esistenti nel nostro Paese.
Insomma, fate pure la centrale ma non toccate i lavoratori Fiat.
Raffaele Lombardo, governatore della Regione Sicilia e con un Piano Energetico regionale benedetto da Jeremy Rifkin, fondato sull’economia dell’idrogeno, ma con una singolare apertura al nucleare, fa sapere:
Con tutto il rispetto per i tecnici del Ministero delle Attività produttive, abbiamo più volte ribadito le condizioni per la collocazione di centrali nucleari in Sicilia: assoluta sicurezza, notevole convenienza e pronuncia positiva delle popolazioni interessate. Senza che queste tre condizioni si realizzino, a scanso di equivoci, saremo di avviso contrario.
Via | Repubblica-Palermo
Foto | Notimaz