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Milano Expo 2015: un grande orto per nutrire il pianeta

9 settembre 2009 0 commenti

Masterplan expo 2015 Milano

Alla fine non c’è stata nessuna colata di cemento e neanche la torre di 200 metri visibile anche da altri pianeti. L’idea vincente dell’Expo 2015 è quella di un grande orto con tutti i prodotti del Pianeta, che simbolicamente vuole nutrire tutti i suoi abitanti. Il cibo, lo sappiamo, è la cosa più affascinante e primordiale che conosciamo e nutrirci è alla base di ogni nostra attività o scelta. E Nella Milano dell’Expo 2015 ci sarà spazio per Biomi palnetari, intersecati da nuove piste ciclabili, dove sarà possibile, vedere, odorare, assaporare i prodotti di paesi lontani.

Scrivono gli architetti Stefano Boeri, Richard Burdett, Jacques Herzog, Joan Busquets e William McDonough che hanno presentato il MasterPlan:

L’Expo che abbiamo immaginato, sarà un grande Parco Botanico Planetario aperto ai cittadini di Milano e del Mondo. Il luogo inedito di un nuovo incontro tra agricoltura e città che nutrirà Milano sia nel senso letterale, che in quello spirituale e intellettuale. Un grande Parco agroalimentare strutturato su una griglia di tracciati ortogonali, circondato da canali d’acqua e punteggiato da grandi architetture paesaggistiche.

Masterplan expo 2015 Milano

Masterplan expo 2015 Milano Masterplan expo 2015 Milano Masterplan expo 2015 Milano

Si intrecceranno cardi e decumano, come nelle antiche città greche o romane (un esempio di questi intrecci è il centro storico di Napoli o la stessa Pompei) con il Foro centrale. Il decumano sarà un lungo viale di 1 chilometro e 400 metri con al centro il Tavolo Planetario, luogo di ristoro e riposo. Un secondo asse sarà destinato a ospitare i Padiglioni Nazionali.

Spiegano gli architetti:

I lotti destinati ai Padiglioni ospiteranno infatti le coltivazioni esemplari della propria sovranità alimentare e quelle che ogni Paese sviluppa per affrontare le problematiche dell’alimentazione : campi agricoli sperimentali, orti, giardini, serre, padiglioni di trasformazione del cibo, dove i visitatori potranno assistere dal vivo (fino a nutrirsene) all’intero ciclo vitale dei prodotti alimentari. I diversi Padiglioni nazionali saranno raggruppati in relazione alla loro condizione geoclimatica. A questo scopo, lungo il perimetro del sito, grandi serre bioclimatiche, destinate a ricostruire i principali Biomi planetari (la foresta tropicale, la tundra, il paesaggio mediterraneo, i climi estremi dei Poli, il deserto…) saranno il punto di partenza per i lotti coltivati dai diversi Paesi, costituendo inoltre una straordinaria attrattiva per i visitatori che nel 2015, a Milano, vorranno conoscere e percepire con il proprio corpo i paesaggi climatici e naturali del pianeta insieme con le loro biodiversità vegetali e faunistiche.

Ad essere valorizzata, però, non solo l’area di interessata allesposizione, ma anche le zone circostanti che saranno rivalutate attraverso altri due progetti, la Vie dell’Acqua e la Vie della Terra. Il primo costituirà una sorta di calle veneziane rispettando però i tracciati autoctoni dei canali d’acqua milanesi, mentre il secondo riabiliterà le cascine comunali quale luogo di accoglienza.

Via | Milano Expo 2015
Foto | Milano Expo 2015