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Eolico, Coldiretti Crotone denuncia: “Basta impianti se non vogliamo il deserto”

15 settembre 2009 0 commenti

eolico contro agricoltura Un’altra voce contro l’eolico, considerata evidentemente una fonte di energia rinnovabile, ma per alcuni non è da usare nelle modalità industriali che attualmente la distinguono. Questa volta apre la crociata contro le pale eoliche, Roberto Torchia, presidente interprovinciale della Coldiretti di Crotone-Catanzaro e Vibo Valentia che ha inviato ieri una lettera ai 157 sindaci e presidenti delle province di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia scrivendo:

In questi ultimi tempi, si sta diffondendo in tanta parte del nostro territorio , la presenza di torri eoliche per la produzione di energia alternativa. I dati ci dicono che con riferimento al 31-12-2008 lo sviluppo dell’energia eolica ha già trasformato in deserto un territorio grande quanto in un’autostrada di diecimila chilometri, inibito alla coltivazione e al pascolo per far spazio alle aree di rispetto di 3.640 torri eoliche presenti i Italia (134 in Calabria dato in crescita). Nelle regioni del centro-nord sempre al 31/12/2008, risultano installate 64 torri, nel centro sud (isole comprese) 3576: un dato che deve far riflettere.

Già lo scorso luglio la Coldiretti interprovinciale, con il convegno Speculazione dell’eolico-Palazzinari dell’energia aveva chiesto di riflettere sul fenomeno della desertificazione delle campagne causata dalla installazione degli impianti eolici.
E continua Torchia:

Per quanto ci riguarda, sono necessari strumenti idonei di valutazione ai fini di una elaborazione avveduta della strategia energetica. E’ fondamentale una analisi circostanziata dei costi-benefici che tenga conto quale valore reale abbia l’integrità territoriale e paesaggistica per le imprese agricole, turistiche e agrituristiche. E’ necessario altresì, tenere conto in un bilancio d’insieme gli effetti indotti sull’ambiente e sull’ecosistema. Nel momento in cui agricoltura, agroalimentare e turismo, sono per assunto unanime, settori sui quali bisogna definitivamente puntare, riteniamo che occorra una politica accorta sulle scelte che si vanno a compiere.

Via | Il Corriere del Sud
Foto | Flickr