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Lo sporco segreto dell’energia eolica danese

21 settembre 2009 0 commenti

Simone vi ha parlato dell’inaugurazione del nuovo parco eolico off-shore Horns Rev 2 nel Mare del Nord (in alto un tour in motoscafo nell’impianto) a opera della danese Dong Energy. Ebbene, secondo Fread Pearce del The Guardian, l’eolico, in realtà, non sarebbe altro che una operazione di greenwashing, una cortina di fumo verde lanciata negli occhi della opinione pubblica, perchè, spiega Pearce nel suo articolo Dong Energy: ‘Clean’ Denmark’s dirty secret:

I danesi hanno uno sporco segreto. A casa, Dong Energy è ecologica mentre altrove alimenta le centrali elettriche con il carbone: prima in Germania e ora in Scozia.

Aggiunge Pearce:

Noi del mondo ricco sappiamo che le grandi aziende usano portare le industrie sporche nei paesi poveri. Ma ora le aziende europee stanno facendo la stessa cosa da noi, come se la Scozia fosse una qualunque repubblica delle banane in una qualche parte del mondo in via di sviluppo e il mittente è Dong e la sua produzione di energia.

E infatti, in Scozia stanno organizzando la dismissione delle centrali nucleari e in alternativa saranno costruite nuove centrali elettriche di cui una proprio da Dong. La centrale di Hunterston sorgerà nelle vicinanze di una centrale nucleare e sarà a carbone. Scrive Pearce:

Ma Dong, come molte aziende del carbone, è pronto a dare il combustibile fossile più sporco. Dice che aggiungerà un po’ di biocarburante per un “super-multi efficiente impianto di alimentazione”. Entrambi gli impianti, sia i tedeschi sia lo scozzese, in questo modo ridurrebbero le emissioni del 20-30% rispetto alle classiche centrali a carbone.

Ma secondo Pearce brucerà carbone:

Quando si va sulle tracce di carbone, Dong appare come parte del problema, non parte della soluzione.