Terremoti: esiste una “subdola” relazione?
Marco Cattaneo, sul suo blog de Le Scienze riprende lo studio di Stein I terremoti si parlano, pubblicato qualche tempo fa e azzarda l’ipotesi che i terremoti possano influenzarsi a vicenda con una sorta di linguaggio che indurebbe il ripetersi di un sisma anche in aree molto distanti e non collegate tra di loro.
Per ora lo studio Eartquakes find fault, pubblicato su Nature condotto da Paul Silver, Taka’aki Taira, Fenglin Niu e Robert Nadeau geologi della Carnegie Institution,Rice University e Università della California e durato circa 20 anni, riconosce una relazione “subdola” che potrebbe collegare i diversi terremoti.
La ricerca che riguarda questa ipotesi è relativa al monitoraggio della faglia di San Andreas in California e ha detto Taka’aki Taira:
I terremoti si verificano quando una faglia cede, o a causa dell’aumento dello stress o a causa dell’indebolimento della faglia stessa. I cambiamenti nella resistenza della faglia sono molto più difficili da misurare dei cambiamenti nello stress, specialmente per le faglie profonde. Il nostro risultato apre eccitanti possibilità di monitoraggio del rischio sismico e di comprensione delle cause dei terremoti.
Via | Abruzzo24ore
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