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Francia, a Cadarache sbucano 39 chili di plutonio. Sospesa la dismissione per pericolo reazioni nucleari a catena

16 ottobre 2009 0 commenti

Protesta di Greenpeace sulla via che porta a Cadarache

L’incidente nucleare, avvenuto nella centrale in dismissione di Cadarache vicino Marsiglia, che produceva fino al 2003 carburante MOX, è stato valutato di livello 2 dal CEA, Commissario per l’energia atomica e in pratica nei depositi 450 contenitori, è stato rinvenuto molto più plutonio di quanto ne fosse stato dichiarato: 39 chili al posto di 8 chili. Com’è possibile che ci sia stato un errore così marchiano nella valutazione di un materiale così prezioso e pericoloso? La dismissione è stata sospesa perché, come spiega Jérôme Rieu direttore delle ricerche dell’ASN (Autorité de sûreté nucléaire):

Quando vi è una massa critica di materiale nucleare e vi sono determinate condizioni ambientali, si può innescare una reazione nucleare a catena. Di certo vi è che i margini di sicurezza a questo punto si sono abbassati.

Cosa è accaduto all’ Atelier de Technologie du Plutonium (ATPu) di Cadarache perché tanto materiale nucleare venisse così superficialmente stivato e dimenticato? Il plutonio è stato accumulato durante 40 anni di attività della centrale nei depositi contenitori che somigliano a dei grossi acquari e dove gli operatori possono manipolarlo in condizioni di sicurezza.

Ha detto Jérôme Rieu:

Per produrre MOX a partire dall’uranio e dal plutonio i lavoratori dell’ATPu usavano plutonio in polvere. Nel corso del processo alcune quantità di polvere sono restate incastrate negli interstizi dei contenitori o degli strumenti per lavorarlo. Ed è tuttavia difficile misurare tali quantità. I modelli e calcoli erano sbagliati?E’ troppo presto per saperlo, ASN ha bisogno di capire meglio quello che è successo prima di trarre qualsiasi conclusione,che potrebbe influenzare il sito di Marcoule (Gard), dove c’è una unità più moderna per la produzione di MOX .

L’ATPu, forniva carburante specialmente al mercato tedesco, era in attività dal 1961 e fu sospesa nel 2003 perché la zona si rivelò ad alto rischio sismico. Nel corso della pulizia e della dismissione di 450 contenitori di plutonio, il CEA a potuto constatare che la quantità del materiale radioattivo era nettamente superiore a quello dichiarato.

Via | Nouvelobs
Foto | Greenpeace. fr