La conversione di Maffeo Schiavi: da cacciatore a ornitologo
La storia che vi riporto, quella di Maffeo Schiavi, 58 anni, ex-cacciatore (a sinistra nella foto impegnato in un inanellamento) l’ho letta con profondo diletto su il Corriere della sera. Il signor Maffeo fino a una ventina di anni fa era un cacciatore accanito, figlio di cacciatore. Ebbene, dopo un banale incidente di caccia decide di appendere il fucile al chiodo e di dedicarsi alla salvaguardia degli uccelli tanto da arrivare a costruire una delle stazioni ornitologiche, La Passata, in provincia di Bergamo, tra più importanti in Europa che sarà completata, si spera, entro la prossima estate.
La conversione però è maturata nel tempo e non sempre è stato facile prendere coscienza del fatto che forse andare a caccia era diventato solo un passatempo inutile anche se come tutti i saggi e i convertiti è indulgente e dice:
Io non sparo più, ma non sono contro la caccia in termini assoluti. La ammetterei, ma solo come prelievo fondato su un censimento scientifico. Il guaio è che un censimento scientifico delle specie a rischio richiederebbe anni e non nessuno lo fa. E, soprattutto, che troppi cacciatori sono pronti a riempire il freezer fino a scoppiare pur di sparare a tutto quel che si muove. La verità è che nessuno sta dalla parte degli uccelli. Così ho deciso di investire del mio.
Ma la conversione del signor Maffeo non è stata in discesa. I bracconieri a più riprese gli hanno distrutto i piccoli centri ospitati nelle roulotte e solo il quinto tentativo di costruire una stazione ornitologica, nel 2008, ha dato esiti positivi tanto che in futuro ci sarà posto per gli ospiti, per la biblioteca da 1500 volumi di ornitologia e spazio per gli studiosi o aspiranti che intendono continuare a sviluppare studi e tesi di laurea.
Foto | La Passata