Influenza A H1N1 a Speciale TG1: c’è un nesso tra gli allevamenti intensivi di suini e la pandemia?
Nella bella puntata di ieri sera di Speciale TG1, Monica Maggioni ha affrontato l’evolversi della pandemia influenzale causato dal virus A H1N1. Mentre era inviata del TG1, la Maggioni è stata nel villaggio messicano di Perote dove si è sviluppato il caso numero zero dell’influenza a carico di un bimbo di cinque anni che l’ha superata benissimo. Secondo la Fao, le condizioni di allevamento intensivo potrebbero essere alla base dello sviluppo di forme influenzali capaci di passare dagli animali all’uomo.
Monica Maggioni, accanto ai suoi servizi ne presenta uno per le Inchieste del Tg1, che apre uno squarcio su come a livello mondiale le multinazionali dell’allevamento tra cui la Smithfield Corporation, trattino gli animali e di come proprio in Messico, vicino Perote vi sia uno di questi lager per suini, da dove, si sospetta sia potuto venir fuori il virus dell’influenza A H1N1. Tra l’altro la Smithfield Corporation ha impiantato proprio in Romania uno stabilimento per l’allevamento di suini, capace di produrre ogni anno 2 milioni di capi da destinare all’industria alimentare, dove nel 2007, si sviluppò un focolaio di peste suina e da allora, dopo una serie di controlli delle autorità sanitarie, diverse multe e un cambio dell’amministratore delegato, sembra essersi messa in regola rispetto agli smaltimenti di liquami. Non sembra, siano però migliorate di molto le condizioni in cui sono allevati i maiali.
Dice Monica Maggioni:
Come mai prima la chiamavamo influenza suina e poi l’abbiamo chiamata influenza A? La pressione delle multinazionali dell’allevamento si è fatta forte tanto da costringere l’Unione europea a cambiare la denominazione al virus.
A proposito delle condizioni di allevamento e del probabile legame con lo sviluppo del virus influenzale A h1n1, scrive Luigi Boschi:
Sono numerosi gli studi circa le condizioni raccapriccianti nelle quali versano i suini allevati in larga scala, e circa il devastante impatto economico che ciò provoca sui piccoli allevatori. La stessa Smithfield è stata precedentemente multata per 12.6 milioni di dollari e attualmente si trova sotto inchiesta federalenegli USA per danni ambientali derivanti dai liquami degli escrementi suini. Nonostante queste prove schiaccianti, la combinazione tra l’incremento nel consumo di carne e una potente industria alimentata dal profitto scapito della salute umana fa sì che invece di essere chiuse - queste disgustose aziende agricole si stanno spargendo nel mondo senza che nessuno le fermi.
La Maggioni fa vedere parte delle interviste di Pig Business (in alto il trailer e qui le 6 parti del documentario) e intervista in studio Annamaria Pisapia, rappresentante italiana di Compassion in world farming, che pure ha denunciato le condizioni bestiali in cui sono allevati i maiali. Ora, questa seconda parte dello Speciale TG1 non è visibile sul sito e mi cheido, come mai?