Terremoto Abruzzo, a L’Aquila l’emergenza macerie
Un post terremoto, sopratutto se della portata del sisma che ha colpito il 6 aprile scorso l’Abruzzo, porta con se anche conseguenze non solo nell’immediato ma sul lungo termine. Le macerie che ricoprono la città de L’Aquila non sono un problema di second’ordine, tutt’altro. Il punto è ora capire come liberare la città dalle tonnellate di laterizi e altro che la soffocano e che ne impediscono la ricostruzione. Di fatto si tratta di una vera e propria emergenza ambientale.
Riferisce Abruzzo 24ore:
I nove siti per rifiuti non pericolosi indicate dalla Regione Abruzzo
Pogio Picenze, Magliano dei Marsi, Segen Sante Marie, Civitella Roveto, Navelli, Villa Santa Lucia, Cogesa Sulmona, Santa Lucia Avezzano,Villavallelonga, Bocche di Forli Castel di sangro.
Le sei possibili Discariche per rifiuti inerti
Barisciano, Spica Sulmona, Valle Solegara Avezzano, Celano, Pizzoli, Isola del Gran Sasso.
Ma a parte i siti individuati o da individuare restano le macerie da togliere e nonostante vi siano proposte da parte di ditte specializzate non partono le gare d’appalto.