Woody Harrelson: “Recitando in 2012 ho visto i cambiamentio climatici”
Woody Harrelson è un ragazzone a noi ben noto per il suo ruolo in Assassini nati e nelle sale è arrivato il suo ultimo lavoro 2012 che nel week end ha sbancato al botteghino italiano con i suoi oltre 5 milioni di euro in 3 giorni. Woody parla del suo ruolo, il visionario pazzo Charlie Frost a Vanity Fair (nr.46) e racconta anche del suo impegno ambientalista e delle sensazioni che ha avuto nel girare un film che fa riferimento a una profezia Maya che prevede grandi cambiamenti climatici sul Pianeta dal 21 dicembre 2012 che si tradurrebbero in cataclismi e distruzione.
Woody Harrelson è impegnato in prima persona nella tutela ambientale e due anni fa ha scalato il Golden Gate, il ponte che attraversa la Baia di San Francisco, assieme ad altri attivisti, contro il taglio di sequoie, il che ha causato anche il suo arresto per aver provocato, con il suo gesto, un ingorgo di dimensioni pazzesche. Woody nel 1979 era già sensibile al problema ambientale e scrisse una piece proprio sui danni dell’effetto serra. E spiega in proposito:
La comunità scientifica certi pericoli li conosce da decenni. Peccato che non si faccia nulla per scongiurarli. Le grandi industrie fanno ancora quello che pare a loro.
Convinto da Obama? Leggete cosa dice:
Ma che cosa ha fatto di concreto? Il governo ha appena dato il permesso di trivellare in altri 42 siti petroliferi. Però credo che un giorno Obama metterà in riga le grandi industrie a partire da quella bellica. Rispetto alla profezia Maya penso che la Terra continuerà a girare. Ma non sarà la Terra di una volta. I cambiamenti ci colpiranno con violenza. Più che la fine del mondo, mi preoccupa l’ottusità delle industrie petrolchimiche e nucelari, finanziate, tra l’altro, con i soldi dei contribuenti. I grandi inquinatori sono gli Stati Uniti: fino a quando non cambieremo noi, non cambierà nessuno.