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Lettera: come coltivare canapa?

26 novembre 2009 0 commenti

Il logo di Assocanapa per la produzione di canapa tessile

Mi scrive un lettore, Luca, che chiede delucidazioni in merito a come diventare canapicoltore.:

Salve sono Luca e vorrei veramente qualche informazione per poter iniziare a coltivare o iniziare ad integrarmi sul mondo della canapa qui in Italia. Mi sareste veramente d’aiuto e spero di ricevere vostre informazioni.

Gentile Luca,
E’ già da qualche anno che in Italia si è ripreso a coltivare la canapa tessile che è diversa dalla canapa indiana per un minore contenuto di Thc. In passato il nostro Paese era uno tra i più apprezzati produttori e oggi se ne sono riscoperte le sue virtù: può essere impiegata non solo nel tessile dove è apprezzata per le fibre morbide e soffici dalle proprietà antiallergiche e antibatteriche, ma è anche una base per biocarburanti, farmaci, cosmetici, biomassa e rinforzo nel cemento armato per costruzioni antisismiche. La sua resa è interessante: 15 tonnellate di secco per ettaro.

La canapa non necessita per la sua crescita di grosse quantità di acqua, né di diserbanti, anche gli scarti della lavorazione sono riutilizzabili e può essere piantata in terreni da bonificare. Dunque per ogni altra informazione in merito all’acquisto delle sementi, a corsi di formazione che insegnano come avviare l’attività di canapicoltore e per ogni altra informazione di tipo gratuito si può rivolgere al Sig. Giraudo Felice di Assocanapa, l’associazione dei produttori di canapa che ha anche sedi in alcune regioni italiane. Il Sig.Giraudo lo trova al nr. 011/9715689 ed è in sede la mattina presto.