Garbage Dreams, il documentario che racconta dell’immondizia sui tetti de Il Cairo
Può una comunità di circa 60mila abitanti reggersi sulla raccolta e commercio dei rifiuti? Sì se la comunità in questione si trova nel cuore de Il Cairo e recupera i rifiuti di circa 23 milioni di persone: 8 milioni di abitanti più i 15 milioni che vivono nell’area metropolitana. L’incredibile racconto di questi spazzini, diciamo per casta e per obbligo di nascita, è sviscerato nel documentario Garbage Dreams tra i 15 documentari selezionati per la partecipazione ai prossimi Oscar.
In arabo, questa comunità di cristiano copti, dedita alla raccolta di rifiuti, è chiamata zabbaleen e al giorno ne riescono ad accumulare circa 3000 tonnellate e a riciclarne anche il 90%. A contribuire allo smaltimento anche molti maiali che sono allevati accanto alle baracche e che si cibano dei rifiuti commestibili. Le porcilaie, però, con l’espandersi dell’influenza A/H1N1 sono state ridotte dal Governo de Il Cairo, ovviamente causando malumori e proteste da parte dei zabballeen. La regista del documentario è Mai Iskander che racconta questa realtà attraverso gli occhi di tre adolescenti che hanno iniziato da bambini a raccogliere rifiuti. L’arrivo delle multinazionali della raccolta di rifiuti sovvertirà gli equilibri di questa comunità e anche la loro economia. Il film è prodotto da Sundance
Dopo il salto alcune immagini del documentario.
Via | We make money