CNR: per l’Italia il 2009 anno dal clima più caldo
Secondo la banca dati del Climatologia storica dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR di Bologna (Isac-Cnr), il 2009, per l’Italia, è stato uno degli anni più caldi dal 1800 a oggi, avendo fatto attestare un’anomalia positiva di 1,15° C rispetto alla media delle temperature registrate tra il 1961 e il 1990. Il 2009, secondo i dati del CNR, è dunque il quinto anno più caldo degli ultimi due secoli. In dettaglio la primavera del 2009 si è classificata al quarto posto tra le più calde (sempre degli ultimi 200 anni) con un’anomalia positiva di 1,76°C rispetto alla media 1961-1990, mentre l’estate si è attestata al quinto posto con un’anomalia positiva di 1,87°C. Maggio 2009, poi, si è rivelato il terzo mese più caldo degli ultimi due secoli con un anomalia di 2,9° C, mentre l’agosto 2009 ha fatto registrare un’anomalia di 2,75°C. Tirando le somme, su 12 mesi ben 10 hanno fatto registrare anomalie positive.
Spiega Teresa Nanni, responsabile del gruppo di Climatologia storica Isac-Cnr:
È però interessante soprattutto notare che, con il 2009, tutti i primi 10 anni più caldi dal 1800 ad oggi in Italia sono successivi al 1990 e che, di questi, sei su 10 sono successivi al 2000. Si tratta di dati che confermano la tendenza positiva della temperatura. Altrettanto indicativo che ben 16 anni tra i primi 20 più caldi siano successivi al 1980.
Riguardo le anomalie negative spiega ancora Teresa Nanni:
Se si escludono gennaio, novembre e dicembre (i più caldi di questi tre mesi si ebbero rispettivamente nel 1804, 1926 e 1825) le temperature massime di tutti i mesi sono state registrate in anni recenti: il febbraio 1990 con +2,93°C, il marzo 2001 con 3,5, l’aprile 2007 con 3,13, il settembre 1987 con 2,92, l’ottobre 2001 con 2,9. C’è poi il 2003, l’anno più caldo degli ultimi duecento: un record ottenuto soprattutto a causa di una straordinaria ondata di calore tra maggio e agosto, con anomalie positive consistenti e prolungate: rispettivamente 3,05, 5,12, 2,84 e 4,45°C in più della media 1961-90 di ciascun mese. Per converso, si nota che le temperature minime di ciascun mese, da gennaio a dicembre, si sono avute tutte in anni molto distanti: dieci risalgono addirittura all’800, il settembre è del 1912 e l’ottobre del 1974.
E per le precipitazioni? Conclude la Nanni:
L’anomalia è stata del + 11% rispetto alla media convenzionale, che pone l’anno al 58° posto nella classifica. Il maggio è stato però il più secco degli ultimi 200 anni e anche agosto si è collocato al quarto posto per scarsità di precipitazioni. Molto piovoso, invece, luglio. Non dobbiamo poi dimenticare che, se consideriamo il periodo novembre 2008-aprile 2009, abbiamo registrato un primato: 54% in più della media climatologica del periodo 1961-1990, mai negli ultimi due secoli era piovuto così tanto in Italia nello stesso periodo.
Via | Comunicato stampa
Foto | Isac CNR