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CONSUMI:DA AGRICOLTORI SOLO PANE DI GRANO ITALIANO

1 ottobre 2010 0 commenti

Dagli agricoltori potrà essere acquistato solo il pane fatto con il grano italiano coltivato nelle aziende mentre oltre la metà di quello in vendita è ottenuto con farine straniere senza alcuna indicazione in etichetta. Le nuove norme offriranno ai consumatori l’opportunità di garantirsi pane italiano al cento per cento, ottenuto spesso attraverso tecniche di lavorazione conservate nel tempo dalle aziende agricole. L’ aggiornamento della tabella dei beni che possono essere oggetto delle attività agricole connesse, è dunque importante per recuperare l’utilizzo di ingredienti, tipologie di prodotti e tecniche di lavorazione tradizionali, altrimenti a rischio di estinzione. Una opportunità anche per rilanciare i consumi di un alimento base della dieta mediterranea i cui acquisti familiari nel primo semestre del 2010 sono calati del 2,4 per cento, secondo una analisi condotta sulla base dei dati Ismea – Ac Nielsen. Da tale analisi si evidenzia anche che gli acquisti familiari degli italiani rispetto al 2000 si sono ridotti di un terzo anche se si assiste ad un interesse per i pani tradizionali ottenuti secondo “tecniche” rimaste inalterate nel tempo (da Lariano a Terni, da San Gaudenzio a Laterza, da Pontremoli a Borgopace) e di quelli tutelati da riconoscimenti a livello comunitario, dove sono state già protette dalle imitazioni la coppia ferrarese Igp, il pane casereccio di Genzano Igp, il pane di Altamura Dop, il pane di Matera Igp e anche la pagnotta del Dittaino Dop.