INFLAZIONE: ALLARME CARNE E LATTE MADE IN ITALY
L’inflazione fa aumentare i costi di produzione degli allevamenti nazionali dove per effetto del rincaro delle materie prime si spende il 19 per cento in piu’ per riempire le mangiatoie degli animali. Dagli ultimi dati Istat sull’inflazione si evidenzia che i prezzi dei mangimi fanno segnare rincari quasi nove volte superiori a quelli degli alimentari necessari per apparecchiare la tavola degli uomini che si fermano ad un +2,2 per cento. Un onere che si aggiunge alle difficoltà determinate negli allevamenti italiani dagli effetti insostenibili della direttiva nitrati, dai tagli all’assistenza tecnica degli allevamenti per la riduzione dei trasferimenti pubblici alle associazioni allevatori e dal furto di valore e immagine che subisce la produzione Made in Italy a causa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni di prodotti dall’estero spacciati come nazionali. L’inganno del “falso” Made in Italy sugli scaffali riguarda due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere.