Diamo fiducia all’ecomafia
In un intercettazione sul traffico di rifiuti c’è un trasportatore che dice «Mi fa male lo stomaco a stare là fuori…, sono andato a prendere un po’ di latte da quanto mi faceva male…». Il carico di rifiuti era tutto tranne che rifiuti urbani. Veleni. Soltanto veleni. Di ogni tipo. E l’unico a rallegrarsi di questo carico era l’imprenditore : «Sto in piena forma, sto prendendo dei lavori abbastanza paurosi!… sto facendo dei lavori megagalattici! Dì agli autisti di stare zitti, eh! perché se si rompe il giro, addio! Entrano (i rifiuti, ndr) a 215 e vanno fuori a 185… guadagniamo un 30 lire al chilo… Van pesati, chiusi i formulari d’ entrata… messi i formulari d’ uscita e via andare… se riusciamo è un bel giro! Ci rimangono 30 lire pulite… sono 4mila quintali al giorno… sono 12 milioni al giorno…». E’ una delle centinaia, migliaia di intercettazione che hanno permesso in questi anni ad arrestare i trafficanti di rifiuti.Veri e propri criminali. Ma da domani tutto questo non sarà possibile. Infatti il governo ha deciso di porre la fiducia sul disegno di legge sulle intercettazionei che impedisce di fatto d’intercettare gli eco-criminali, ed in particolare i trafficanti di veleni. In poche parole si è posta la fiducia all’ecomafia. Le intercettazioni telefoniche hanno avuto in questi anni un ruolo risolutivo per fermare tante organizzazioni criminali che hanno smaltito illegalmente rifiuti in tutto il Paese. Impedirle per questi reati è un atto gravissimo che avrà gravi ripercussioni sulla lotta contro la criminalità ambientale”. Piu’ volte Legambiente ha posto la la necessità di mantenere questo strumento indispensabile per tutti i reati contro l’ambiente come i traffici illeciti di rifiuti tossici e gli incendi dolosi, altrimenti esclusi perché passibili di pene inferiori ai 10 anni. Ma non è servito a nulla.Come non è servito a nulla il grido di allarme del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,dei magistrati, giuristi competenti e anche parlamentari di maggioranza. La stagione estiva si apre con un atto vergognoso, una pagina buia per la lotta all’ecomafia. Per tutti. Tranne per gli ecomafiosi che sentitamente ringraziano.