Lotta dura, contro la Vestas…
Grazie a una sentenza del giudice locale che impedisce per ora all’azienda di riprendere possesso dei locali occupati, prosegue l’incredibile vicenda che vede mobilitati i lavoratori Vestas dell’isola di Wight, nel canale della Manica, spalleggiati da sindacati e ambientalisti per una volta uniti contro la chiusura del locale stabilimento di produzione di turbine eoliche. Ne riferisce ampiamente il Guardian, ripreso stamane dal Manifesto (che però sbaglia più volte il nome della famosa ditta danese, chiamandola Vestal…).
I posti in ballo sono ben 625 e l’azienda, che fa profitti enormi e non rischia certo il fallimento, vuole spostare le produzioni dove c’è maggiore domanda di turbine, dato che l’eolico nonostante le molte chiacchiere e documenti governativi in realtà nel Regno Unito non decolla affatto, cosa che invece sta succedendo negli Stati Uniti e in Cina.
Il mancato decollo dell’eolico in Gran Bretagna dipende dalla forte opposizione che si scatena a livello locale ogni volta che si tenta l’installazione di un impianto. Opposizione che trova facile sponda nei consigli comunali che devono autorizzare gli impianti.