Medaglia di bronzo all’Italia…
Non parliamo di nuoto bensì di energia eolica: secondo i dati forniti dall’Eurobserver delle fonti rinnovabili, e riportati sulla rivista QualEnergia, l’Italia è dal 2008 al terzo posto in Europa per potenza eolica installata, con 3,7 gigawatt, dietro ai giganti Germania (23,9 GW) e Spagna (16,7). La stasi delle installazioni in Danimarca e i 1000 megawatt installati nel nostro paese nel solo 2008 hanno prodotto il sorpasso e questo risultato. Complessivamente l’Europa ha più della metà della potenza eolica mondiale, che si aggira sui 120 GW secondo le ultime stime . Noi ci siamo divertiti a fare un’estrapolazione un po’ semplicistica sulla base delle statistiche disponibili, che mostrano un andamento chiaramente esponenziale, con un incremento della potenza installata di circa il 25% l’anno. Se le installazioni dovessero continuare a procedere così il dato eolico mondiale potrebbe triplicare nel 2012, decuplicare nel 2017 e più che “ventuplicare”, se mi passate il neologismo che mi sembra adatto al contesto, nel 2020. Continuando per altri cinque anni con questi ritmi la potenza eolica installata nel mondo potrebbe arrivare a 10mila GW, sufficienti a coprire integralmente l’attuale domanda elettrica mondiale, che si aggira sui 18 milioni di GWh. Naturalmente nel 2025 anche la domanda elettrica sarà aumentata ma i ritmi con cui essa cresce al momento sono decisamente più blandi di quelli delle installazioni eoliche. Fiducia dunque e forza con il vento.