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Filippine: scompare giornalista che denunciava il taglio delle foreste

23 gennaio 2010 0 commenti

logging

Emmanuel Ansihagan è un leader indigeno e giornalista filippino che lavora presso la radio DXRS. Da giovedì della scorsa settimana Ansihagan è scomparso. Aveva appena denunciato alla polizia di aver subito minacce di morte per i suoi reportage contro le operazioni di taglio illegale nella provincia di Misamis Orientale. La notizia della scomparsa è stata data in Italia dall’Osservatorio sulle foreste.

Uno dei messaggi recitava: “Smetti di opporti al taglio e alle miniere, o finirai ucciso come gli
altri come i capi indigeni.” Poco prima di scomparire, Ansihagan aveva
riferito alla polizia di essere pedinato e di ricevere minacce ogni giorno, per i suoi
reportage nella trasmissione “Barog Mindanao”, tanto che era stato costretto a sospendere la
trasmissione.
Secondo quanto riferito da Ansihagan prima della sua scomparsa, il Dipartimento per l’Ambiente e
le Risorse Naturali non ha fatto nulla per fermare la deforestazione illegale più volte
denunciata, soprattutto nelle terre indigene.
Un collega di Ansihagan, Arecio Padrigao era stato ucciso nel novembre 2008, per aver
denunciato anche lui il taglio illegale, e l’omertà della polizia.
La notte di San Silvestro era stato freddato da due killer in motocicletta un parente di
Ansihagan, Datu Berting Pinagawa. Pinagawa era leader di una associazione che si batteva contro
il taglio illegale e le complicità dell’amministrazione.