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Tonno rosso, c’è il programma di controllo congiunto sulla pesca

10 maggio 2010 0 commenti

Tonno rossoDefinito il Piano congiunto di controllo (Jdp) per il tonno rosso nelle acque del mar Mediterraneo e dell’Atlantico orientale per l’anno 2010 coordinato dalla Cfca, l’Agenzia comunitaria per il controllo della pesca con sede a Vigo, in Spagna. Lo fa sapere il ministero delle Politiche agricole, spiegando che attraverso il programma comunitario “verrà messo in campo un pool di risorse degli stati membri, sia materiali che umane, al fine di eseguire il controllo, l’ispezione e la sorveglianza delle attività di pesca in mare e a terra”.

 

Il piano è “congiunto” in quanto unisce la Commissione europea, la Cfca e gli Stati membri, contando sulle risorse dei sette Stati membri coinvolti nell’attività di pesca (Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna).

 

Il Jdp, sarà il terzo programma della sua tipologia, “dopo l’esperienza dei due anni precedenti che ha dimostrato il miglioramento nell’attività di controllo, esercitata attraverso il piano”. La grande novità per il 2010, evidenzia il ministero delle Politiche agricole, è costituita dal noleggio, da parte della Cfca, di una unità europea per il controllo, da utilizzare nel periodo di punta della campagna, fino al 31 luglio.

 

Soddisfatto Giancarlo Galan, ministro delle Politiche agricole. Il nuovo programma 2010 di controllo congiunto per il tonno rosso nelle acque del mar Mediterraneo e dell’Atlantico orientale, afferma, “consentirà di monitorare l’attività di pesca e di punire eventuali infrazioni”. L’Italia, sottolinea, “insieme a Spagna, Francia, Grecia, Cipro, Malta e Portogallo, sarà in prima linea nel controllo di tutta la filiera del tonno: dalle operazioni a mare, a terra, alle fattorie per l’ingrasso del tonno”.

 

Il programma per il controllo del tonno rosso, aggiunge Galan, “si colloca all’interno di quelle regole comuni che, sole, possono valorizzare e tutelare il bene più prezioso che il mondo della pesca ha: le risorse ittiche”. In tal senso, conclude, “sono certo che gli uomini delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera sapranno confermare il proprio indispensabile contributo anche in questa occasione”.