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Lampedusa, pesca eccezionale: spunta un giovane squalo bianco

3 settembre 2010 0 commenti

BRITAIN-FILES-SHARKPesca eccezionale a Lampedusa: i ricercatori dell’Ispra, impegnati dall’inizio dell’anno a raccogliere dati sulla biodiversità marina nel Canale di Sicilia, si son visti consegnare da un pescatore una femmina di squalo bianco, di appena 1,6 metri di lunghezza, catturata con una rete a strascico. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Ispra.

“Questo giovane squalo bianco– afferma Simonepietro Canese, responsabile del programma di ricerca ‘Biodiversita’ marina del Canale di Sicilia’ finanziato dal ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare- evidenzia l’importanza scientifica di questo avvenimento: ha sicuramente meno di due mesi di vita e il suo ritrovamento supporta l’ipotesi che il Canale di Sicilia, un tratto di mare con valori di biodiversità marina straordinari, costituisca un’area chiave per la riproduzione di questa specie protetta”.

Dunque, spiega la nota Ispra, lo squalo bianco, una delle specie più a rischio di estinzione, inseguita in tutti i mari del pianeta, drasticamente ridotta nel Mediterraneo a causa della pesca, che può raggiungere anche i sette metri di lunghezza, sembra aver scelto il mare di Sicilia per venire a riprodursi.

L’alto livello di biodiversità presente in questo tratto di mare, si legge ancora, ha portato negli anni – e sin dal secolo scorso – a registrare altre segnalazioni di numerose specie di squali anche molto rare, ma trovarne uno appena nato sembra essere una conferma a tutte le ipotesi circa le condizioni favorevoli al loro ciclo vitale nel Canale di Sicilia.

“Le popolazioni di squali del Mediterraneo– aggiunge Massimiliano Bottaro, ricercatore dell’Ispra esperto di squali e coordinatore del Gruppo ricercatori italiani sugli squali (Gris)- sono in drammatico calo, e monitorare la loro presenza in zone quali il Canale di Sicilia rappresenta sicuramente un primo importante passo per la tutela di questi predatori”. L’Ispra spiega poi che il Canale Sicilia e’ un tratto di mare estremamente ricco di biodiversità: non e’ raro avvistare altre specie protette, quali balene, squali toro, verdesca e squalo grigio.

“Questo ritrovamento– così Leonardo Tunesi, capo del III dipartimento Tutela degli habitat e della biodiversita’ marina dell’Ispra- e’ una grande soddisfazione per il lavoro che il dipartimento da anni svolge per la salvaguardia della biodiversità marina; la notizia della riproduzione in questo braccio di mare di una specie cosi’ rara, proprio in questo anno dedicato alla biodiversita’, ci incoraggia a continuare nel monitoraggio e nella ricerca per difendere un patrimonio inestimabile quale quello presente nei nostri mari”.