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Tigri, varato programma per raddoppiarne il numero entro il 2022

24 novembre 2010 0 commenti

i-cinesi-mangiano-le-ultime-tigri-rimaste-fotoUn programma globale per raddoppiare il numero delle tigri entro il 2022, con lo stanziamento di 380 milioni di dollari in cinque anni da parte di stati e istituzioni internazionali per salvare il felino, che rischia l’estinzione.

Sono gli obiettivi approvati oggi nella dichiarazione finale del vertice sulle tigri di San Pietroburgo, al quale hanno partecipato i 13 paesi dove vive l’animale, grandi potenze come Usa e Germania, la Banca Mondiale e il WWF.

Il summit, durato quattro giorni, e’ stato fortemente voluto dal premier russo Vladimir Putin, molto sensibile alle questioni ambientali. La tigre, il piu’ grande dei felini, rischia seriamente l’estinzione. Ne sopravvivono solo 3.200 esemplari circa, in 13 paesi: Russia, Bangladesh, Bhutan, Vietnam, India, Indonesia, Cambogia, Cina, Laos, Malesia, Birmania, Nepal, Thailandia. Un secolo fa erano 100.000. Meta’ degli animali oggi vivono in India. A minacciare la tigre sono la riduzione del suo habitat e il bracconaggio. Almeno 150 esemplari vengono uccisi ogni anno, soprattutto per alimentare un mercato nero in Cina di medicinali tradizionali e di afrodisiaci.

I paesi e le istituzioni partecipanti al forum si sono impegnati ad adottare misure per aumentare il numero delle tigri a 6.500, dalle attuali 3.199, entro il 2022, ”anno della tigre” secondo il calendario asiatico. Dei 380 milioni di dollari in cinque anni che il forum ha deciso di stanziare, 200 verranno dagli stati interessati, dal Wwf (29 milioni) dalla Germania (29) e dagli Stati Uniti (11). Ieri l’attore Leonardo Di Caprio (arrivato al summit nonostante ripetuti guasti al suo aereo) ha contribuito alla causa con un milione di dollari. Nell’ambito del summit e’ stato lanciato un consorzio internazionale per la protezione della tigre che riunisce fra gli altri l’Interpol, l’ufficio antidroga dell’Onu, la Convenzione sul traffico internazionale delle specie minacciate (CITES) e le dogane dei paesi interessati.

Nei prossimi sei mesi si terranno altri incontri, per concordare entro luglio le questioni relative al finanziamento del programma, in vista di un prossimo vertice a dicembre 2011. ”E’ un evento storico – ha commentato oggi entusiasta il capo della delegazione indiana, il ministro dell’Ambiente Satya Prakash Yadav -. E’ un sogno che diventa realta”’. ”La salvaguardia delle tigri e’ un problema che ci riguarda tutti ed e’ necessario inserirlo nell’agenda di ogni Paese – ha detto oggi Putin a conclusione dei lavori -. Questo ci permettera’ di scambiarci informazioni, coordinare le nostre azioni e delineare i nuovi orientamenti nella realizzazione del programma di salvaguardia appena approvato”.