Una tartaruga azzannatrice rinvenuta alle porte di Roma
Una tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) di circa 60 centimetri e di ben 20 chilogrammi di peso e’ stata salvata dalla Forestale ad Anguillara, alle porte della Capitale. L’esemplare adulto, particolarmente pericoloso, e’ stato subito messo in sicurezza dagli uomini del servizio Cites di Roma del Corpo Forestale dello Stato che lo hanno rinvenuto in un canale di irrigazione del comune a nord-ovest di Roma.
Il rettile e’ stato individuato da un operaio del posto che stava effettuando dei lavori di manutenzione stradale lungo la via anguillarese e, resosi conto della pericolosità dell’animale, ha subito allertato il personale del Comando Stazione di Manziana del Corpo Forestale dello Stato. La tartaruga azzannatrice e’ un potente predatore: la forza delle sue mascelle e il becco a rostro, insieme allo scatto fulmineo, infatti, possono provocare seri e gravi danni a chi incautamente le si avvicina.
Per questo la specie e’ stata inserita nell’elenco degli animali pericolosi stilata dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la legge italiana ne vieta la detenzione e la vendita, punendo i trasgressori con l’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da sette a settantacinque mila euro. Si ipotizza che l’animale sia stato imprudentemente acquistato da qualcuno non consapevole della sua pericolosità e successivamente abbandonato nelle campagne di Anguillara.
Questo è solo l’ultimo episodio di una serie di ritrovamenti di animali esotici pericolosi e protetti, che vedono impegnati gli uomini del servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato nella loro quotidiana attivita’ di tutela delle specie in via d’estinzione. L’animale verra’ ora trasferito presso un centro del Wwf specializzato nella salvaguardia di questo genere di esemplari in provincia di Grosseto, mentre proseguono le indagini della Forestale per risalire ai responsabili del reato.