La ricca biodiversità dei mari della Calabria
Segnata una nuova era nella storia della biologia marina. A farlo i ricercatori dell’ISPRA che a bordo della nave ASTREA hanno trovato nei fondali calabresi colonie di corallo nero ( specie rarissima), rosa e gialli ed una piccola conchiglia bianca dalla superficie puntellata mai osservata prima nell’intero pianeta. L’ assoluta novità scientifica è stata ritrovata a 108 metri di profondità nell’area antistante il porto di Vibo Valentia.
Ma oltre alla Ciprea, questo è il nome della nuova specie di conchiglia, i ricercatori hanno scoperto anche spugne e molluschi finora mai rilevati in queste zone e alcuni dei quali mai segnalati nei mari italiani.
Queste sensazionali scoperte, oltre a dimostrare la straordinaria ricchezza dei nostri fondali, aprono nuovi scenari sulla composizione degli ambienti marini italiani, a quanto pare in continua evoluzione. Le diverse foreste di corallo nero Antipathella subpinnata ritrovata nei pressi di Scilla, l’Antipathes dichotoma, specie rarissima e avvistata nel Golfo di Lamezia e la Parantipathes laryx, sicuramente non caratteristica nei Calabresi e segnalata di rado nel Mediterraneo, ne forniscono solo alcuni esempi.
I coralli rinvenuti e alcuni esemplari ittici di Callanthias ruber, che abitualmente popolano i fondali al di sotto dei 100 metri di profondità, sono stati mantenuti in vita in un acquario appositamente realizzato che ha permesso lo studio più approfondito della biodiversità marina calabrese, anche alla luce dall’azione invasiva costantemente operata dalle attività umane e dai cambiamenti climatici
In tutto, grazie ad un robot sottomarino in grado di immergersi a grandi profondità, sono stati esplorati 50 siti rocciosi, la maggior parte dei quali tra i 100 e i 300 metri di profondità, sono state scattate 5000 fotografie ad altissima risoluzione e girati filmati per circa 70 ore.