Svelata Leko, l’auto “ecologica” di Ikea
Un po’ meno di un pesce d’aprile. O un po’ più, fate voi. Ieri Ikea France ha svelato Leko, la sua “auto ecologica” che ha fatto friggere di curiosità il web per qualche giorno.
Una vettura economica, dicevano le promesse, poco inquinante, accompagnata dal logo del Wwf, disponibile nelle versioni berlina e coupè.
Leko è in realtà un sistema di car pooling. Un sito internet per invitare i clienti dei magazzini Ikea francesi a scambiarsi passaggi a pagamento in auto.
Chi all’Ikea va in auto e ha dei posti liberi; chi all’Ikea vorrebbe andare, ma è a piedi. Idem per i viaggi di ritorno. Il sito è una sorta di incontro fra domanda ed offerta, un luogo virtuale in cui fissare gli appuntamenti.
Il covoiturage, come lo chiama Ikea, ha pregi e difetti assodati. Il pregio sta nel fatto che più passeggeri in viaggio sulla stessa auto contribuiscono a ridurre traffico ed inquinamento.
Il sistema ha però una certa rigidità. Bisogna programmare gli spostamenti con congruo anticipo. Bisogna essere puntuali come orologi svizzeri, per non rimanere (o lasciare) a piedi.
Queste controindicazioni del car pooling sono superate da Jungo, il sistema di autostop controllato e a pagamento che ha ottenuto una convenzione con la Provincia di Trento.
Mi resta un dubbio. Nei viaggi di ritorno, cosa succede al covoiturage Ikea se tutti i passeggeri decidono di acquistare una libreria?
Leko, l’auto “ecologica” di Ikea France: un sistema di car pooling